Il Parco Nazionale Gran Paradiso protegge un'area caratterizzata da un ambiente di tipo prevalentemente alpino. I boschi ricoprono circa il 20% della superficie, sono l’habitat di un gran numero di specie animali, e costituiscono un sistema naturale di difesa dal dissesto idrogeologico (frane, valanghe, esondazioni).
Nei boschi dei fondovalle gli alberi più frequenti sono larici e abeti rossi, più limitati i boschi di latifoglie. Risalendo i versanti, gli alberi lasciano spazio a vasti pascoli alpini ricchi di fiori. Salendo ancora le rocce caratterizzano il paesaggio dove, in difficili condizioni ma con grande capacità di adattamento, sopravvivono le piante alpine.
Le praterie, si distinguono in:
- Le praterie steppiche, a quote relativamente basse, utilizzate dall’uomo solo di rado per il pascolo ovino.
- praterie steppiche, a quote relativamente basse, utilizzate dall’uomo solo di rado per il pascolo ovino,
- prato-pascoli, di erba densa e continua appartenente a specie vegetali molto varie,
- pascoli alpini o d’alta quota, assai diffusi nel Parco, occupano tutte le aree sopra il limite dei boschi. Qui il terreno è ricoperto da vegetazione erbacea, rocce affioranti e sono presenti fiori di grandi dimensioni che attirano i rari insetti impollinatori
- vallette nivali, avvallamenti del suolo in cui la neve permane per buona parte dell’anno, lasciando il terreno scoperto solo per uno o tre mesi al massimo. Le piante che vi crescono svolgono il loro ciclo in tempo piuttosto breve.