I manuali di geografia potrebbero utilizzare il vallone dell’Entrelor come chiaro esempio di soglia o gradino glaciale, a testimonianza della storia geologica della valle, scavata dai ghiacciai quaternari. Di fronte al municipio di Rhemes Notre Dame si imbocca una stradina che si addentra nel villaggio e arriva al ponte sulla Dora di Rhemes. Oltrepassata la statua dedicata al Gipeto, di fronte alla sede delle guardie del Parco, s’imbocca il sentiero. Si prosegue costeggiando con attenzione la pista lungo il torrente per pochi metri per prendere la strada poderale che sale a sinistra. Fatti pochi tornanti si raggiunge l’alpe Pré du bois, recentemente ristrutturato e poi, lasciata la pista di fondo sulla destra, si entra nel bosco, seguendo il sentiero estivo. Il percorso sale fino ad incontrare un canale irriguo (un tratto del Grand Rue) e prosegue in piano sulla destra. Ad un tratto , prima di incontrare un masso che sembra sbarrare il sentiero si prende a sinistra, su un percorso ripido che fortunatamente dopo circa 50 m di dislivello spiana per raggiungere il bivio di un sentiero che sale dal villaggio di Bruillat. Sempre salendo si fanno diversi tornanti uscendo a tratti dal bosco – prestare attenzione in caso di forti nevicate - per raggiungere una croce di legno all’imbocco del vallone.
La vista è emozionante e spazia dalla cima dell’Entrelor alla Granta Parey, alla Grande Rousse, la più alta della vallata con i suoi 3607 m. Questo gigantesco “gradino” geologico che fa una sorta di salto dal vallone di Entrelor fino al fondovalle sottostante in esposizione Nord, ha permesso una colonizzazione di conifere quali abeti, larici e pini cembri, con un ricco sottobosco a mirtillo, uva orsina e rododendro. Questa vegetazione permette la vita ad alcuni animali che prediligono i versanti esposti a Nord, quali il fagiano di monte, la nocciolaia, la lepre variabile.
Con meno di 50 m di dislivello si raggiunge l’alpeggio Entrelor.
Il rientro si può fare sullo stesso percorso oppure deviando al bivio prima indicato verso Bruillat, Chaudanne e Pellaud e di qui al punto di partenza.
Da non perdere:
- villaggio di Bruil (latteria)
- alpeggio sperimentale Entrelor