- Anno inizio progetto: 2006

- Durata progetto: Programma di ricerca a lungo termine

- Estensione territoriale: Il programma di ricerca sulla marmotta del PNGP si concentra attualmente nell’area di studio di Orvieilles (ca. 2000 ettari) in Valsavarenche (PNGP)

- Introduzione
Dal 2006 è attivo nel Parco Nazionale Gran Paradiso un programma di ricerca a lungo termine sulla marmotta alpina. Questo roditore di medie dimensioni è presente con una buona densità all’interno del Parco ed in generale nell’arco alpino. Considerando la sua ampia distribuzione, il suo impatto sul territorio ed il fatto che è preda favorita di aquila e volpe, si presta come buon indicatore dello stato di salute dell’ecosistema alpino. La marmotta alpina ha caratteristiche comportamentali e fisiologiche (tra le quali la spiccata socialità, l’ ibernazione e il sistema di riproduzione cooperativo) che la rendono particolarmente interessante ed ideale come modello di studio.  Nell’ambito di questo programma stiamo sviluppando linee di ricerca che vanno da aspetti gestionali, di eco-patologia a studi incentrati sul comportamento e sulla eco-fisiologia della marmotta.  Studiare il comportamento delle specie in condizioni naturali è particolarmente importante perché permette ai ricercatori di raccogliere dati su popolazioni sottoposte alle pressioni naturali dell’ambiente e studiare come la selezione naturale agisce sulle caratteristiche della specie.

L’attività di ricerca sul campo si concentra nel periodo primaverile-estivo da Maggio a Settembre, prevede una fase di cattura e marcatura con targhe auricolari di esemplari abitanti la zona di lavoro (Orvieille, Valsavarenche), e la raccolta di dati di osservazioni a distanza con cannocchiali e binocoli, nonché la raccolta di campioni di vario tipo. Al progetto partecipano studenti da diverse Università nei corsi di  Scienza Naturali, Biologia, Veterinaria, Produzione Animale, per la stesura di tesi di laurea o per lo svolgimento di tirocini formativi. 

- Progetti di ricerca:

Pubblicazioni

- Enti di ricerca e università coinvolte:

Centro Studi Fauna Alpina, Parco Nazionale Gran Paradiso
(Dr. Bruno Bassano e Dr. Achaz von Hardenberg)

Dipartimento Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università degli Studi di Pavia
(Prof. G. Bogliani

Université du Québec à Montréal (Canada)  
(Prof. D. Réale)  

Università degli Studi di Torino
(Dott. E. Ferroglio) 

Università degli Studi della Tuscia , Dipartimento di Ecologia e Biologia
(Dott. C. Carere) 

University of Glasgow (UK)
(Dott. D. Constantini)  

Università degli Studi di Milano
(Dott. E. Cavallone)

Foto: Demis Massoni