Il Gipeto prosegue la sua nidificazione in Valle di Cogne, nel versante valdostano del Parco Nazionale Gran Paradiso. La coppia di gipeti nidificanti a Cogne che già negli scorsi anni ha portato sette giovani all’involo, ha scelto nuovamente le pareti rocciose della Valnontey per realizzare il suo nido, motivo per il quale è stata istituita una zona di protezione in quanto il gipeto è una specie particolarmente sensibile alla presenza umana e risente in misura maggiore del disturbo che possiamo arrecare.
Nella zona di protezione, al fine di ridurre il disturbo dei siti di nidificazione, è proibito: l’accesso all’area, anche per le attività di osservazione ravvicinata e per foto o riprese, l’uso dei droni, oltre al divieto di arrampicata su alcune cascate di ghiaccio (coinvolte dalla zona di protezione sono quelle denominate: Gusto di Scozia, Flash estivo e flash estivo-colonnata centrale, Fiumana di Money, Fallo di Plutone, Coupé Money-Mistiria e Coupé Money variante, Cascata della pazienza, Cascata della rassegnazione, Meeting 2000, Sweet Valentina, Voglia di tenerezza).
E’ importante garantire il massimo della tranquillità e ridurre al minimo il disturbo, così da lasciare i gipeti liberi di svolgere le attività di cura del nido. Il sito di nidificazione della Valnontey si colloca in un complesso rupestre intensamente frequentato, in periodo invernale, dagli appassionati di arrampicata su ghiaccio. Questo fatto, unito alla sensibilità ai disturbi che l’avvoltoio manifesta nella fase riproduttiva (estesa dal tardo autunno ad agosto), ha richiesto, da parte dell’Ente Parco, di attuare le limitazioni previste dalle misure minime di conservazione regionali per i Siti di Importanza Comunitaria, obbligo necessario in quanto il gipeto è protetto a livello europeo e, con lo status di specie vulnerabile, è inserito nella “Red List” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Accanto alle azioni di protezione sono in programma attività di divulgazione e di sensibilizzazione, tese a far comprendere l’importanza della conservazione di questa specie così come della diversità biologica all’interno dell’area protetta. Nei siti di educazione ambientale del Parco, durante le feste natalizie sono infatti in programma azioni di divulgazione tese a far comprendere la necessità del rispetto di alcune semplici regole, necessarie per una corretta protezione della natura, in particolare all’interno di un parco nazionale.
Il controllo del rispetto della zona di interdizione, a cura del Corpo di Sorveglianza del Parco, prevederà nel periodo invernale appostamenti per prevenire e accertare il rispetto della norma e tranquillità della coppia.
Foto: Filippo Cravero