Sono ben tre le valli interessate, per il secondo anno consecutivo in Valnontey istituita una zona a tutela della nidificazione
Il gipeto continua a scegliere il Parco Nazionale Gran Paradiso per nidificare; alcune coppie del grande avvoltoio che si era estinto nel 1912 e che è tornato recentemente a popolare le valli dell’area protetta, sono state infatti avvistate dai guardaparco in fase di frequentazione e preparazione del nido in Valsavarenche, Valle di Rhêmes e Valle di Cogne.
La scelta del Gran Paradiso come luogo di nidificazione non è casuale, il Parco infatti è territorio ideale per il gipeto per diversi motivi: la facilità di reperire cibo, grazie all’abbondanza di fauna selvatica, la possibilità di trovare spazi idonei alla nidificazione, grazie alla conformazione delle pareti rocciose, ma soprattutto per la tranquillità che può trovare solo in un’area protetta, in cui sono vietati i sorvoli con elicottero o altri mezzi, e in cui il disturbo antropico è ridotto.
In particolare in Valle di Cogne, la coppia di gipeti che lo scorso anno ha dato alla luce “Vera” ha nuovamente scelto le pareti rocciose della Valnontey per realizzare il proprio nido. E’ stata quindi istituita una zona di protezione, per non disturbare il sito di nidificazione, in corrispondenza della cascata di ghiaccio denominata “fallo di Plutone”.
Importante per questo motivo anche le attività di divulgazione e di sensibilizzazione svolte in collaborazione con la Società delle Guide Alpine e degli operatori turistici di Cogne, che già lo scorso anno si sono dimostrati attenti all’evento e hanno ribadito il proprio impegno nell’aiutare a far comprendere l’importanza della zona di protezione ai tanti arrampicatori che frequentano la Valnontey in inverno.
Oltre alle attività di prevenzione in essere, il monitoraggio del gipeto da parte del corpo di sorveglianza è quotidiano in tutte le valli interessate. Il controllo dei siti di nidificazione, in particolare durante la cova e la schiusa dell’uovo, e prima dell’involo del pullo (il piccolo di gipeto) viene fatto dai guardaparco, insieme ai tradizionali strumenti, con mezzi tecnologici particolarmente avanzati, al fine di assicurare un’adeguata protezione ai “tesori” del vero e proprio scrigno della biodiversità che è il Parco.
Il Presidente del Parco Italo Cerise ha commentato:“La nidificazione del gipeto nelle valli del Gran Paradiso dimostra che questa specie sta tornando a ripopolare il suo antico areale e che il progetto di reintroduzione internazionale avviato da alcuni decenni ha avuto successo. In particolare nel Parco sono ben otto i piccoli di gipeto ad aver spiccato il volo dopo il ritorno alla nidificazione avvenuto nel 2011. Questo risultato eccezionale dal punto di vista scientifico e naturalistico è stato possibile grazie alle misure di tutela adottate dal Parco e rigorosamente applicate dal nostro Corpo di Sorveglianza al quale esprimo la mia gratitudine per l’impegno e la professionalità dimostrate. Per quanto riguarda il nido presente in Valnontey, anche quest’anno l’attività di arrampicata su ghiaccio sarà limitata, ma in una zona molto modesta rispetto alla vallata che potrà continuare ad ospitare gli arrampicatori sul resto del suo territorio”.
Foto del guardaparco Roberto Permunian