La comunità scientifica internazionale si riunisce a Cogne in occasione dei 100 anni dei Parchi Nazionali del Gran Paradiso e d’Abruzzo, Lazio e Molise

Centocinquanta, tra studiosi e nomi di spicco della ricerca scientifica, provenienti da 25 paesi, sono attesi a Cogne, nel Parco Nazionale Gran Paradiso, dal 27 al 30 settembre per l’ottavo Convegno Mondiale sugli Ungulati di Montagna.

L’incontro è parte del calendario delle attività per le celebrazioni dei 100 anni dalla nascita dei parchi Nazionali del Gran Paradiso, che ospita l’evento, e d’Abruzzo, Lazio e Molise, con il supporto di Fondation Grand Paradis, il contributo di Ministero della Transizione Ecologica, Regione Autonoma Valle d’Aosta e Comune di Cogne, e il patrocinio dell'IUCN SSC Caprinae Specialist Group e del Gruppo Stambecco Europa (GSE-AIESG).

I partecipanti al convegno, studiosi e ricercatori che studiano gli ungulati di montagna in diverse aree del mondo, condivideranno i risultati più recenti delle loro ricerche con l'ambizioso obiettivo di facilitare l'integrazione dei diversi campi di ricerca e collegarli alla gestione e alla conservazione di queste specie.

Nel corso delle quattro giornate saranno trattati diversi temi: biologia, evoluzione, ecologia e comportamento, genetica, sistematica e paleontologia, salute e malattie, conservazione e gestione. Sono inoltre previste sessioni poster di approfondimento su tutte le tematiche citate, oltre alla presentazione di metodi e idee innovative, progetti in corso d’opera e ricerche di interesse locale. Ulteriore focus della conferenza sarà quello di evidenziare il ruolo delle aree protette per la conservazione degli ungulati di montagna.  

Tra gli ospiti vi sono nomi di spicco della ricerca scientifica come il professor Marco Festa-Bianchet, dell’Università di Sherbrooke in Canada che spiegherà come la caccia di selezione abbia causato mutamenti evolutivi nei caratteri sessuali secondari dei bighorn sheep. La professoressa Josephine Pemberton, dell’Università di Edimburgo che esporrà i risultati delle sue ricerche genetiche sull’inbreeding nelle popolazioni isolate. Il professor Sandro Lovari farà invece un excursus sul progetto di ricerca a lungo termine sul camoscio in corso da anni nel Parco Nazionale Gran Paradiso. Altri ospiti invitati sono il Dott. Luca Corlatti, esperto di sistemi riproduttivi, il Dott. Dominique Gauthier, veterinario che da anni studia gli effetti delle patologie sulla fauna selvatica e il Dott. Stefan Michel, che ha curato l’aggiornamento delle liste rosse IUCN per gli ungulati di montagna.

Il Convegno si terrà in lingua inglese, programma e relatori sono disponibili sul sito https://8wcmu.grand-paradis.it/