La
stagione degli amori dello stambecco viene collocata tra fine novembre e metà
di gennaio. Il sistema riproduttivo dello stambecco è basato sulla strategia
del roving, in cui i maschi non
difendono alcun territorio ma si spostano seguendo le femmine lungo i movimenti
che esse effettuano per alimentarsi. A partire dal 1994 è iniziato lo studio
sul comportamento riproduttivo dei maschi di stambecco in valle di Cogne dal
Prof. Marco Apollonio ed è poi proseguito nell’area di studio di Levionaz. Tale
studio ha portato all’identificazione di due strategie di corteggiamento età
dipendenti e ha inoltre dimostrato che il comportamento riproduttivo dello
stambecco è significativamente influenzato dalla copertura nevosa. Un’alta
copertura nevosa riduce la mobilità degli animali e ciò si traduce in un
ritardo nell’inizio del periodo riproduttivo, in una diminuzione nel numero di
maschi impegnati nel corteggiamento e in una modificazione nelle strategie del
corteggiamento stesso. Tutto ciò ha conseguenze sulla produttività femminile,
riducendo il numero di piccoli nati sulla seconda parte del periodo delle
nascite. La stagione delle nascite si colloca a cavallo del mese di giugno (25
maggio- 10 luglio). In questo periodo le femmine prossime al parto si isolano
su piccoli terrazzi in alta quota al limite delle pareti rocciose, in aree poco
accessibili ai predatori. Il capretto già pochi giorni dopo la nascita è in
grado di seguire la madre e lo si osserva spesso saltellare e giocare con gli
altri piccoli del gruppo. La mortalità dei piccoli nel primo anno di vita è
molto elevata e solo una piccola percentuale raggiunge l’estate successiva. Dal
2000 è in corso un costante monitoraggio della produttività femminile e della
sopravvivenza dei capretti.
Ricercatori e studenti attualmente coinvolti nel progetto
Coordinamento:
Stefano Grignolio, Marco Apollonio
Dottorati: Francesca Brivio