Un paio di km prima del villaggio di Pont Valsavarenche, nelle vicinanze dell'alpeggio Terré, si attraversa il Torrente Savara e, oltrepassato l'alpeggio Pravioux, comincia la salita in un profumato bosco di larici e pini cembri, una delle stazioni predilette dal gallo forcello in questa valle. Dopo una serie di tornanti, e di salita nel bosco, si spunta finalmente in prateria alpina gratificati da una vista incantevole sulle alte vette del Parco, raggiungendo così il rifugio Federico Chabod. Le caratteristiche interessanti sono molteplici, ma l'aspetto panoramico e alpinistico sono sicuramente dominanti. Da qui è possibile fare una traversata al rifugio Vittorio Emanuele II (deviazione circa 10 minuti prima del rifugio), con un piacevole percorso di collegamento a mezzacosta, per scendere poi a Pont Valsavarenche.
Sentiero accessibile ai cani dall'alpeggio Terré al rifugio Chabod dal 15 luglio al 31 agosto. Per informazioni: introduzione di cani nel Parco.
Caratteristiche del percorso
Rifugio Chabod
Casotto PNGP Lavassey