Il Parco Nazionale Gran Paradiso ed il Parco Nazionale Svizzero hanno
firmato negli scorsi giorni una convenzione biennale per lo svolgimento di
attività congiunte di ricerca scientifica e di scambio tra il personale tecnico
e della sorveglianza dei due Enti di gestione.
In particolare i due Parchi collaboreranno nello svolgimento di ricerche
sull'ecologia, etologia e biologia della conservazione della fauna selvatica
protetta e della biodiversità nelle rispettive aree protette, anche con l’uso
di nuove metodologie di indagine.
La convenzione riguarderà infatti lo scambio di dati e la loro elaborazione,
relativamente ad esempio ai censimenti sugli stambecchi, al fine della
realizzazione di relazioni scientifiche comuni, utili per la conoscenza e la
conservazione delle specie. Verranno inoltre sviluppati progetti europei in
comune e favorito il trasferimento di conoscenze e buone pratiche tramite lo
scambio di personale, ricercatori e guardaparco, tra i due Parchi.
Il Presidente del
Parco del Gran Paradiso Italo Cerise commenta: “Considerati gli scopi comuni ed i contatti da tempo attivi tra le due
aree protette, questa convenzione è il naturale proseguimento delle attività
già in essere, e contribuirà allo sviluppo della ricerca scientifica, in
particolare sulla conservazione degli stambecchi, a livello internazionale”.
Il Presidente del
Parco Nazionale Svizzero, Robert Giacometti: “Apprezzo la collaborazione con il parco del Gran Paradiso e mi aspetto
che le due aree protette, oltre a svolgere la loro funzione di protezione,
riescano a portare un importante contributo alla conservazione delle specie
alpine, soprattutto gli ungulati”.
Foto di Luciano Ramires
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