Gli scorsi 21 e 22 maggio oltre 100 delegati europei provenienti da 26 paesi, tra cui il Direttore del Parco Michele Ottino, si sono riuniti nel Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli (Pisa, Italia) per celebrare il 50° anniversario del Diploma europeo delle aree protette (EDPA). Attraverso l'adozione della "Dichiarazione di Pisa", i partecipanti si sono collettivamente impegnati a continuare a proteggere la nostra natura e a preservare il nostro futuro.
Rilasciato dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, il Diploma Europeo per le aree protette celebra il ruolo che le aree protette svolgono per l'uso sostenibile delle risorse naturali e per il miglioramento del benessere umano. Imponendo ed innalzando gli standard, la certificazione europea più antica per le aree protette riconosce il contributo che i 73 siti che l'hanno ricevuta, e che rappresentano tutti i paesaggi, hanno dato alla qualità della vita di tutti gli europei. Veri scrigni di natura, le aree insignite del diploma assicurano che il patrimonio naturale e culturale sia protetto e rispettato a lungo termine, grazie al sistema di valutazione proprio dell' EDPA che fornisce una valutazione in itinere dei risultati acquisiti.
Un workshop è stato preparato per festeggiare i 50 anni di eccellenza nella cura del patrimonio naturale e culturale comune dell'Europa, in concomitanza con la giornata mondiale della biodiversità. L'evento ha permesso a rappresentanti dei governi, dirigenti delle aree protette " e ONG di pianificare il futuro, riflettendo su come possiamo proteggere assieme il patrimonio naturale e culturale europeo.
Il workshop “Aree Protette in Europa: i prossimi 50 anni", organizzato dal Consiglio d'Europa, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente Italiano e la Regione Toscana, in collaborazione con la Federazione EUROPARC, ha evidenziato la necessità di reagire con risposte innovative e specifiche ai cambiamenti sociali e tecnologici, ed alle sfide esistenti e nuove che minacciano la diversità biologica.
I partecipanti si sono impegnati a utilizzare il Diploma Europeo delle Aree Protette per sperimentare metodi innovativi di gestione della conservazione della natura e tentare nuovi approcci, lavorando con le comunità per trovare soluzioni basate sulla natura reciprocamente vantaggiose. Hanno inoltre invitato i responsabili dei governi, le autorità nazionali e locali, le comunità locali, le organizzazioni non governative per la conservazione della natura, ed il Consiglio d'Europa, a garantire che il Diploma Europeo per le aree protette continui a ricevere il necessario sostegno politico e finanziario per l'ulteriore sviluppo della propria rete .
Il 22 maggio 2015 i partecipanti hanno adottato la "Dichiarazione di Pisa", che contiene la visione per il futuro del Diploma Europeo delle Aree Protette ed individua una serie di esigenze per il suo miglioramento gestionale.
(Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale del Consiglio d'Europa, nella foto dell'Associazione 394 le delegazioni riunite del Parco Nazionale Gran Paradiso e quella del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise)
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