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Lunedì 28 novembre alle 21.10 su Rai Storia, per la serie di documentari "Italia, viaggio nella bellezza", andrà in onda Cent’anni di Paradiso. Il Parco e la sua storia.
Il documentario è stato realizzato da Rai Cultura in collaborazione con il Mibac, in occasione del centenario del primo parco italiano, con l'obiettivo di presentare e raccontare uno dei gioielli naturalistici del nostro Paese, alla scoperta di ciò che il passato ci ha lasciato e di quanto stiamo facendo per tutelarlo e conservarlo.
Le riprese sono state realizzate nel territorio del Parco durante la scorsa estate, e lo stesso Ente ha fornito alla produzione televisiva, oltre alla partecipazione di guardaparco e dipendenti per le interviste, supporto logistico, immagini e assistenza in fase di ideazione della puntata.
Il documentario andrà in onda anche in replica, sempre su Rai Storia, martedì 29 novembre alle 9.30, mercoledì 30 alle 6.30, giovedì 1 dicembre alle 23.15 e venerdì 2 alle 17.
Di seguito la nota inviata per l'occasione dall'ufficio stampa RAI
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso compie Cento anni. Un traguardo celebrato nel nuovo appuntamento con “Italia. Viaggio nella bellezza”, in onda in prima visione lunedì 28 novembre alle 21.10 su Rai Storia. Era il 1922 quando, in anticipo sugli altri Parchi Nazionali, veniva ufficialmente riconosciuta l’Istituzione. La sua storia tuttavia nasce prima, quando i bellissimi paesaggi che comprendono tre valli valdostane (Cogne, Rhemes e Valsavarenche) e due piemontesi (Orco e Soana) rappresentavano una straordinaria riserva di caccia per il Re. Dai guardiani del Re ai guardaparco il filo rosso è più concreto di quanto si possa pensare; l’obiettivo primario, quello della conservazione, ha individuato fin dall’origine il suo soggetto privilegiato: lo stambecco. Il fiero e antichissimo animale è ancora oggi il simbolo del Parco e negli anni, grazie soprattutto all’opera del primo direttore del dopoguerra Renzo Videsott, il pericolo della sua estinzione è stato scongiurato. Ma il Parco è anche l’insieme delle altissime professionalità che lo compongono: dalla direzione agli Ispettori, dai Guardiaparco ai ricercatori e ai botanici. Il racconto si snoda tra storia e natura, segue il lavoro quotidiano e paziente dei guardiani e si interroga sul futuro del Parco alla luce dei grandi cambiamenti climatici e ambientali a cui è sottoposto, soprattutto negli ultimi decenni. Le testimonianze dirette e le immagini di repertorio parlano chiaro: i ghiacciai si stanno ritirando e anche l’habitat degli animali è in pericolo.