ll rapace è ferito ad un’ala e presenta sintomi di sospetto avvelenamento da piombo.
Domenica 27 giugno i guardaparco del Gran Paradiso sono stati protagonisti del recupero di un’esemplare adulto di aquila reale a Ceresole Reale (TO).
A seguito della segnalazione telefonica da parte di una turista, la guardaparco Raffaella Miravalle ed il caposervizio della Valle Orco, Piero Chabod, hanno raggiunto la località Chiapili Inferiore, dove l’aquila è stata ritrovata, posata su una roccia nei pressi della salita dello skilift, visibilmente ferita ed impossibilitata a spiccare il volo.
La guardaparco Miravalle insieme ad un conoscente, grazie anche al supporto di alcune persone in loco che si sono accostate cautamente all’aquila dalla zona frontale per attirarne l’attenzione, si sono lentamente avvicinati dalla parte posteriore immobilizzandola rapidamente nei teli. L’animale, debole e spaventato, non ha opposto resistenza.
Dopo essere stata messa in sicurezza, l’aquila è stata trasportata dal veterinario Michel Mottini alla Casa di Cura Veterinaria Mont Emilius, convenzionata con la Regione Autonoma Valle d’Aosta per questo genere di interventi.
Le condizioni dell’aquila sono risultate molto precarie, il rapace presentava una ferita all’ala sinistra, sintomi di debolezza, deperimento, ipotermia e disidratazione con ipotetici segnali di saturnismo, l’avvelenamento da piombo è infatti una delle principali cause di morte in questa specie. Bisognerà attendere quindi le indagini cliniche per sapere se l’animale si riprenderà e se sarà possibile un successivo rilascio in natura.
Il recupero di un esemplare ferito di aquila da parte dei guardaparco del Gran Paradiso è il secondo in pochi mesi, a febbraio ne era stata salvata un’altra in Valsavarenche, che, dopo le cure, è tornata a volare nei cieli dell’area protetta a fine marzo.
Foto Pierluigi Cullino