Servono ancora i parchi in tempo di crisi? Le aree protette continuano a essere una risorsa per il territorio? Questi alcuni degli interrogativi che animeranno il dibattito di ‘#parchibellaimpresa’, l’iniziativa che Cgil Piemonte e Federparchi organizzano a Torino il prossimo 28 marzo. 

Il convegno - che avrà come location il Museo regionale di Scienze naturali – affronterà le mille questioni che legano le aree protette all’economia, con approfondimenti sul credito, l’agricoltura, la biodiversità, il turismo.

Il convegno si sviluppa itorno a un intenso programma introdotto da Gianni Esposito, segretario generale della CGIL FP Piemonte e da Italo Cerise, vicepresidente di Federparchi e presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso. Porteranno i propri saluti, il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota e il presidente dell’Unione Province Piemontesi (UPP), Massimo Nobili.

Al mattino sono previsti interventi ‘tecnici’ di Marco Adamo (Ires Piemonte) che parlerà di “Parchi e sviluppo del territorio” mentre Chiara Bergonzo (Sviluppo Piemonte Turismo) esprimerà alcune considerazioni partendo dalla domanda: “I Comuni nel parco attirano più turismo?”. Felice Cerutti del Credito Cooperativo di Alba approfondirà un aspetto di cui poco si parla: “Il credito per i parchi”. Dopo di lui Stefano Daverio di Tour-operator Insieme nel Mondo interverrà con: “Le politiche per il turismo nel Parco Alpi Cozie”. E ancora, Salvatore De Giorgio (Regione Piemonte) affronterà il tema dei “Parchi piemontesi: sono un costo o una risorsa?”. Marco Fratoddi (La Nuova Ecologia) parlerà di “Parchi e nuove tecnologie”. Alessandro Giacomel (Progetto Vento) descriverà la “Ciclovia del Po, un progetto per il territorio”.  Interverranno inoltre Stefano Masini di Coldiretti  su “Agricoltura e parchi”, Stefano Mosca (Atl Biella) sui “Sacri Monti, una risorsa per il turismo” e Roberto Sindaco (IPLA) su “Rete Natura 2000 e il ruolo europeo delle aree protette regionali”. Insisterà sul rapporto tra marchi di qualità e parchi Fabio Renzi di Symbola, mentre Patrizia Rossi del Parco Alpi Marittime illustrerà la carta del turismo sostenibile e il rapporto con l’Europa.

Gli interventi saranno intervallati da testimonianze delle professioni che si incontrano nei parchi: l'educatore ambientale D. Buttacavoli, le funzioni tecniche M.T. Bergoglio, l’esperto di promozione L. Giunti, l’amministrativa E. Oddi, la guardiaparco E. Ramassa e il direttore D.Zocco. Concluderanno la mattinata, Federico Bozzanca, segretario nazionale di Cgil Fp e Salvatore Sanna, presidente dell’Amp Capo Carbonara.

Alla tavola rotonda del pomeriggio, moderata dalla giornalista Rai Claudia Apostolo, parteciperanno il professore Giuseppe Bogliani (Università di Pavia), il presidente Uncem Enrico Borghi, William Casoni (assessore Regione Piemonte), il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, Alberto Tomasso (segretario generale Cgil Piemonte), Antonio Nicoletti (responsabile Parchi di Legambiente) e Attilia Peano, professoressa al Politecnico di Torino.

“In un momento storico in cui ‘il pubblico’ è considerato solo un costo che grava sulle spalle dei contribuenti, intendiamo dimostrare che in realtà è - o può diventare - motore di sviluppo del Paese, e del Piemonte in particolare. È evidente l’esito fallimentare delle politiche dei tagli attuata dai Governi in tutti i Paesi d’Europa: cambiare si può e si deve. Con iniziative come questa avanzeremo proposte per uscire dalla crisi, cominciando proprio dai territori che sono sede di Aree protette”, spiega Luca Quagliotti, segretario regionale della CGIL Funzione Pubblica Piemonte.

Dello stesso avviso è Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi: “il patrimonio naturalistico, in Italia, vanta un'area di 34.000 chilometri quadrati distribuiti in 527 Comuni e garantisce il 3,2% della ricchezza nazionale, alimentando attività nella filiera eco-sostenibile, agricola e nel turismo, con un volume di affari proveniente dalle imprese private pari a 34,6 miliardi di euro nel 2011. A Torino avremo l’occasione per approfondire tematiche di stretta attualità. Dagli effetti della Spending Review all'organizzazione e l'efficienza degli enti gestori. La speranza è che a questo periodo di forte crisi non corrisponda un deficit ecologico, con la riduzione di buone pratiche ambientali”.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, UPP, Unioncamere Piemonte e Uncem.
Informazioni: parchibellaimpresa@gmail.com

Testo tratto da Piemonte Parchi Web