Venerdì 29 settembre dalle 10 alle 13 nella Sala del Consiglio Comunale di Cogne si terrà l’incontro "Green List IUCN: uno strumento a disposizione dei Parchi per valutare la loro efficacia nella conservazione della biodiversità", organizzato da Federparchi-Europarc Italia, dall'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso e dal Ministero dell'Ambiente
Nel corso dell'evento del 29 settembre è prevista la cerimonia di conferma e rinnovo, da parte dell'IUCN, dell’inserimento nella Green List, prestigioso riconoscimento ricevuto dal Parco nazionale Gran Paradiso nel 2014.
La Green List IUCN è uno strumento a disposizione dei parchi per valutare la loro efficacia nella conservazione della biodiversità. L'approccio Green List IUCN promosso in Italia da Federparchi, rappresenta una metodologia per la valutazione di efficacia sulla gestione delle aree protette, nonché uno strumento attraverso il quale migliorare la qualità e l'efficienza delle attività di gestione.
All’incontro, che sarà coordinato dal Presidente del Parco, Italo Cerise, parteciperanno Barbara Degani e Maria Carmela Giarratano, rispettivamente Sottosegretario e Direttore Generale per la protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente, Laurent Viérin, Vice Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta e Assessore all’agricoltura e risorse naturali e Franco Allera, Sindaco di Cogne.
Sono previsti gli interventi del Presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, del responsabile del servizio biodiversità e ricerca scientifica del Parco, Bruno Bassano, di Michele Ottino direttore del Parco dal 1998 al 2017 e di James Hardcastle, responsabile IUCN del programma di sviluppo delle aree protette globali.
“L'Italia è uno dei pochi paesi al mondo dove questo approccio è stato fino a oggi testato sul campo…”, spiega il Presidente Italo Cerise, “…e il Parco Nazionale Gran Paradiso è stato inserito, nel corso del congresso mondiale dei parchi, svoltosi a Sydney nel novembre 2014, nella prima lista di aree Green List IUCN, eccellenza a livello planetario. Tale approccio rappresenta oggi un modello per le aree protette in Italia e in Europa, compresi i siti della Rete Natura 2000 da fare conoscere e condividere. L’incontro di Cogne non vuole essere solo un momento celebrativo di un rinnovo che pure ci gratifica enormemente, ma anche, un momento di crescita del sistema delle aree protette: mettendo a disposizione dei parchi italiani la nostra esperienza perché altri possano raggiungere questo prestigioso traguardo”.