E’ divenuto esecutivo il decreto di condanna penale
ad un’ammenda di 2.000 euro, emanato dal GIP di Aosta, per lo sversamento di
liquami in un torrente della Valsavarenche
, nel cuore del Parco, avvenuto nel luglio del 2010 ad opera di un agricoltore.

L’abbandono di rifiuti, consistenti in liquami
concentrati
, provenienti dalla concimaia dell’alpeggio del condannato, ha
comportato l’alterazione delle bellezze naturali del torrente e causato inoltre
la moria dell’ittiofauna in esso presente
. I guardaparco, avvertiti da alcuni
turisti, recuperarono trentuno esemplari di trota fario.

In seguito al recupero dei pesci i guardaparco di
servizio in Valsavarenche fecero scattare le indagini che in poche ore,
controllando a ritroso il corso del torrente, portarono all’accertamento dell’avvenuto
sversamento nell’alveo dello stesso. Dopo aver individuato il trasgressore fu
redatto il verbale di polizia giudiziaria, inviato al tribunale di Aosta che ha
poi stabilito l’ammenda penale per il reato contestato.

 

Nella foto un esemplare di trota fario

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