Ribordone è un piccolo Comune montano sul limitare del Parco Nazionale del Gran Paradiso (altezza compresa tra i 774 metri ed i 3270 metri raggiunti dal monte Gialin) ed occupa una valle laterale sulla destra orografica del torrente Orco. Tale valle è percorsa dal torrente "Rio Bordone", affluente dell'Orco in corrispondenza del Comune di Sparone.
Il Capoluogo del Comune di Ribordone è posto in località Gabbadone a circa 1027 metri di quota e distante da Torino 55 chilometri, ma la località principale, maggiormente urbanizzata, è la frazione Talosio.
La derivazione del nome di Ribordone non è molto chiara: secondo il Bertolotti giungerebbe da un "Riba" = riva più il nome Gabardone, e questo da "gaba" = via o piazzale incavato. Il nostro Gian Domenico Serra, glottologo di chiara fama e gloria della Valle dell'Orco, si riporta ad un "Rivus" = rio + un "bordone", che sarebbe semplicemente un nome personale. Data la profonda sapienza in materia e lo studio particolare dedicato alla toponomastica canavesana del Serra, non vi è dubbio che questa seconda ipotesi ha molte maggiori probabilità di essere quella giusta.
Il primo cenno che si fa su Ribordone è in un documento relativo al tuchinaggio (cioè la rivolta popolare dei canavesani contro i feudatari, rivolta alla quale anche il nostro paese partecipò attivamente) e risale al 1338: ma di un suo castello, quello di Pertica, si parla in documenti più antichi e su tale argomento ritorneremo, seppur brevemente, più avanti.
Il luogo fu feudo dei conti di Valperga, ebbe propri Statuti a partire da epoca inprecisata ma probabilmente dal 1550 e certamente dal 1582; Ribordone e le sue frazionisubirono i danni provocati in tutto il Canavese delle lunghe guerre franco-spagnole.
Testo tratto da comune.ribordone.to.it
Foto: archivio PNGP