Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ora Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, con proprio decreto del 12 febbraio 2020, ha provveduto a designare il Parco Nazionale Gran Paradiso quale Zona speciale di conservazione (ZSC), affidandone, altresì, la gestione all’Ente Parco in quanto gestore del Parco stesso.

Come disposto dalle deliberazioni di Giunta regionale n. 349 del 22.03.2019 della Regione Autonoma Valle d’Aosta e n. 32-8597 del 22.03.2019 della Regione Piemonte, concernente l’approvazione del Piano del Parco, dalla designazione della ZSC, l’Ente Parco è delegato all’espletamento della procedura di valutazione di incidenza per i piani, i progetti e gli interventi ricadenti nel sito, in base alla procedura regionale vigente nei rispettivi territori del Piemonte e della Valle d’Aosta.

A tale fine si rimanda alle rispettive normative regionali che disciplinano la procedura, in particolare la L.R. Piemonte n.19/2009 (le lien est externe) “Testo Unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità” e la L.R. Valle d’Aosta n.8/2007 (le lien est externe)“Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione autonoma Valle d'Aosta derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee. Attuazione delle direttive 2009/147/CE , concernente la conservazione degli uccelli selvatici, e 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”.

La Regione Autonoma Valle d’Aosta, con Deliberazione di Giunta Regionale n.1718/2021, ha approvato il recepimento(le lien est externe) delle Linee Guida Nazionali(le lien est externe) per la Valutazione di Incidenza (VIncA) - Direttiva 92/43/CEE "HABITAT" articolo 6, paragrafi 3 e 4” e la nuova modulistica(le lien est externe). Inoltre, con Deliberazione di Giunta regionale n. 916/2024, sono stati approvati i nuovi Obiettivi e misure di conservazione per le ZSC della rete Natura 2000. Tali misure(le lien est externe) cogenti integrano e sostituiscono, laddove più restrittive, il Piano di Gestione dell’Ente Parco per la parte ricadente sul versante valdostano. A questo link(le lien est externe) è disponibile la documentazione pubblicata sul portale istituzionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Anche la Regione Piemonte, con la DGR 55-7222/2023/XI del 12 luglio 2023(le lien est externe), ha recepito le Linee Guida VIncA adeguando la procedura regionale(le lien est externe) e gli strumenti applicativi ad essa correlati. Inoltre, sono state modificate le Misure di conservazione(le lien est externe) per la tutela della Rete natura 2000 del Piemonte.

Il Piano di Gestione, integrato al Piano del Parco, contiene ulteriori misure sito-specifiche e, così come le Misure di Conservazione regionali, è vincolante ai fini della redazione di piani, programmi, progetti e per la realizzazione di interventi, opere ed attività. Pertanto ogni proponente, pubblico o privato, deve inoltrare apposita istanza per lo screening di incidenza all’Ente Parco utilizzando la modulistica messa a disposizione dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta(le lien est externe) e dalla Regione Piemonte(le lien est externe).

NOTA BENE: qualora l'intervento o l'attività proposti abbiano il patrocinio dell'Ente Parco ovvero siano beneficiarie di un contributo economico dell'Ente Parco per la loro realizzazione, l'istanza di screening di incidenza deve essere inoltrata agli Uffici territorialmente competenti della Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d'Aosta.

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