Anno inizio progetto: 2006
Durata: 2006-2026
Estensione territoriale
Il progetto ha l’obiettivo di caratterizzare dal punto di vista ecologico e conservazionistico i laghi d’alta quota del PNGP. Un gruppo di 12 laghi viene monitorato annualmente dal 2006 per studiare gli effetti del cambio climatico sulla biodiversità e proprietà chimico fisiche.
Introduzione
Dal 2006, presso il Parco Nazionale Gran Paradiso, è in corso uno studio sull’ecologia dei laghi alpini. La ricerca ha l’obiettivo di comprendere il funzionamento di questi ecosistemi e di promuovere e supportare dal punto di vista scientifico la conservazione degli habitat acquatici del Parco. L’intero progetto si basa su dati raccolti direttamente in natura in più di 50 laghi del Parco e si avvale del lavoro di numerosi ricercatori e studenti provenienti da diverse università Italiane e in particolare della collaborazione con l’Università della Calabria, Università di Pavia, l’IRSA CNR di Pallanza, CEAB CSIC di Blanes e Università di Innsbruck.
Le caratteristiche del clima d’alta montagna fanno si che i laghi d’alta quota siano ambienti estremi, dove la fortissima variabilità stagionale costringe le dinamiche ecologiche entro i limiti temporali di un’estate brevissima e di un inverno severo. Nonostante i laghi alpini siano ambienti remoti, lontani dagli insediamenti umani e dalle fonti di degrado ecologico, una serie di rischi antropogenici minaccia il delicato equilibrio di questi ambienti. In ultima analisi, l’obiettivo delle ricerche sull’ecologia dei laghi alpini del Parco è capire come questi fattori di rischio interagiscano con i naturali processi ecologici nei laghi, indicare quali siano gli interventi necessari e possibili per attenuarne l’impatto e, in futuro, riuscire a realizzare azioni di conservazione efficaci per il ripristino della biodiversità.
Per raggiungere tali obiettivi il Parco Nazionale Gran Paradiso ha operato una serie di scelte strategiche che hanno permesso di maturare in modo graduale una politica di conservazione più inclusiva, che non vuole dimenticare gli aspetti meno spettacolari della conservazione della natura. La biodiversità del Parco infatti si esprime anche nell’esistenza di un numero indeterminato di organismi che conducono una vita discreta e spesso invisibile. Gli organismi e i microorganismi acquatici certamente fanno parte di questa categoria poco o per nulla conosciuta, ma lo studio delle loro reazioni a fattori di disturbo di varia natura, permette di tutelare il funzionamento ecologico di importanti habitat come i torrenti e i laghi del Parco.
Per questi motivi, nel 2006, il Parco ha promosso una serie di collaborazioni per studiare l’impatto dei pesci introdotti nei laghi alpini del Parco. A partire da questo nucleo iniziale di informazioni e di competenze, il Parco, in collaborazione con altri enti di ricerca ha ampliato gli obiettivi della ricerca e, grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea legati al progetto EU FP7 ACQWA (www.acqwa.ch), LIFE BIOAQUAE (www.lifebioaquae.eu) e LIFE RESQUE ALPYR (www.liferesquealpyr.eu) ha potuto proseguire le ricerche e ripristinare numerosi laghi al loro stato originario, cioè privo di fauna ittica.
Il lago Dres (Valle Orco) è stato recentemente inserito nella rete di monitoraggio Europea per lo studio e controllo delle deposizioni di inquinanti atmosferici ai sensi della National Emissions Ceilings (NEC) Directive (2016/2284/EU).
Per ulteriori dettagli potete contattare il servizio biodiversità e ricerca scientifica dell’ente.
rocco.tiberti@unical.it / ramona.viterbi@pngp.it
Invio candidature: preferibilmente entro il mese di / tutto l'anno
La maggior parte della raccolta dati sul campo si svolge tra maggio e settembre. È prevista la possibilità per un numero limitato di tesisti e studenti di collaborare alle attività di ricerca e di svolgere tesi o tirocini. Gli studenti interessati sono pregati di inviare le candidature preferibilmente entro il mese di dicembre. La selezione verrà effettuata entro la fine di marzo.
Pubblicazioni scientifiche: vedi l'apposita pagina
Il Servizio biodiversità e ricerca scientifica è disponibile ad accogliere studenti che vogliano svolgere al Parco stage e tesi di laurea. Le attività verranno svolte nell’ambito dei progetti di ricerca attivi. Per inviare la propria candidatura è obbligatorio compilare il seguente form online.