Da Campiglia Soana, antica sede parrocchiale e comunale, si sale lungo la pista sterrata che porta verso il piano dell'Azaria. Prima di raggiungerlo, si imbocca sulla destra una deviazione ben indicata per il santuario di S. Besso. Il culto di San Besso è uno dei più antichi di tutte le Alpi e unisce ancor oggi comunità di montagna e pianura: il 10 agosto di ogni anno gli abitanti di Cogne e della Val Soana si ritrovano per venerarlo ai piedi della rupe dove sorge il santuario. Il santuario sorge lungo l'antica via di collegamento tra la Valle di Cogne ed il Canavese. Secondo la leggenda, Besso era un legionario romano, che dopo la fuga per essersi rifiutato di uccidere i cristiani della Gallia, si rifugiò in Val Soana; cadde dal Monte Fanton e morì, ma lasciò la sua impronta sulla roccia sottostante, dove fu edificato il Santuario. Da qui si prosegue fino alle Grange della Balma e s'imbocca il sentiero che giunge al di sotto dell'Alpe Arietta, da cui si discende all'Alpe Barmaion incontrando nuovamente la pista iniziale. Attraversando i pianori dell'Azaria, ricordati anche da Rigoni Stern, in primavera si può assistere a una delle maggiori concentrazioni di camosci di tutto il parco; da evidenziare altresì la facilità nell'avvistamento delle marmotte e la bellezza della flora alpina.