Torna a nidificare per il quinto anno consecutivo in Valle di Cogne, nel versante valdostano del Parco Nazionale Gran Paradiso, il Gipeto, avvoltoio che si era estinto nel 1913 e che recentemente è tornato a riprodursi nelle valli dell’area protetta, grazie a un progetto internazionale di reintroduzione in corso sulle Alpi da oltre un trentennio. La coppia di gipeti che negli scorsi anni ha nidificato, portando tre giovani all’involo, ha nuovamente scelto le pareti rocciose della Valnontey per realizzare il proprio nido; il piccolo nucleo costituisce la metà delle coppie di questa specie attualmente presenti sulle Alpi occidentali italiane.
Alcune specie sono particolarmente sensibili alla presenza umana e risentono in misura maggiore del disturbo che possiamo arrecare. Proprio per questi motivi è stata istituita una zona di protezione in Valnontey, in cui è proibito l’accesso all’area e il disturbo dei siti di nidificazione, comprese le attività di osservazione ravvicinata per foto e riprese, l’uso dei droni, oltre al divieto di arrampicata su alcune cascate di ghiaccio (coinvolte dalla zona di protezione sono quelle denominate: Gusto di Scozia, Flash Estivo, Flash Estivo colonnata centrale, Fiumana di money, fallo di plutone, coupè di money, Mistiria, Coupè money variante, cascata della pazienza, Cascata della rassegnazione, meeting 2000, Sweet Valentina, voglia di tenerezza).
Lo scorso anno, nel mese di febbraio, erano stati sei i ghiacciatori denunciati per essersi avvicinati al nido, nonostante i cartelli di divieto, causando l’allontanamento del gipeto, impegnato in quel momento nella delicata fase della cova.
E’ importante garantire il massimo della tranquillità, così da lasciare i gipeti liberi di scegliere dove deporre le proprie uova, e ridurre al minimo il disturbo. Il sito di nidificazione in Valnontey si colloca in un complesso rupestre intensamente frequentato, in periodo invernale, dagli appassionati di arrampicata su cascate di ghiaccio. Questo fatto, unito alla sensibilità ai disturbi che l’avvoltoio manifesta nella fase riproduttiva (estesa dal tardo autunno ad agosto), ha richiesto, da parte dell’Ente Parco, di attuare le limitazioni previste dalle misure minime di conservazione regionali per i Siti di Importanza Comunitaria, obbligo necessario in quanto il gipeto è protetto a livello europeo e, con lo status di specie vulnerabile, è inserito nella “Red List” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
La scelta del Gran Paradiso come luogo di nidificazione non è casuale. il Parco, infatti, è territorio ideale per il gipeto per diversi motivi: la facilità di reperire cibo, grazie all’abbondanza di fauna selvatica, la possibilità di trovare spazi idonei alla nidificazione, grazie alla conformazione delle pareti rocciose, ma soprattutto per la tranquillità che può trovare solo in un’area protetta, in cui sono vietati i sorvoli con elicottero o altri mezzi, e in cui il disturbo antropico è ridotto.
Continuano anche le attività di divulgazione e di sensibilizzazione, condivise con la Società delle Guide Alpine, gli operatori turistici e l’Amministrazione Comunale di Cogne, che già gli scorsi anni si sono dimostrati attenti all’evento e hanno ribadito il proprio impegno nell’aiutare a far comprendere l’importanza della zona di protezione ai tanti arrampicatori che frequentano la Valnontey in inverno.
Foto Dario De Siena